mercoledì 14 giugno 2017

Xiaomi sarebbe al lavoro su un nuovo smartphone full screen della serie Redmi

Il prezzo di listino si aggira introno ai 150 dollari

Già da ieri in rete, sono incominciati a circolare i primi rumor su un secondo device della casa cinese dotato di display full screen, oltre al tanto atteso successore del Mi MIX.
Direttamente dal social cinese Weibo cominciano ad arrivare le prime indiscrezioni sul prezzo che si dovrebbe aggirare intorno ai 1000 Yuan (circa 150$).
Un prezzo davvero interessante vista la peculiare feature tanto apprezzata dagli utenti della casa cinese con il lancio sul mercato di Xiaomi Mi MIX.


Redmi Pro 2

Immagine apparsa in rete del Redmi Pro 2
Niente informazioni  riguardo caratteristiche tecniche e data di uscita, anche se gli ultimi rumors suggeriscono che potrebbe trattarsi del Redmi Pro 2, il phablet di fascia media la cui scheda tecnica emersa in rete nei giorni scorsi suggerisce l’adozione di uno Snapdragon 660, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna.
Se ciò verrebbe confermato, Redmi Pro 2 potrebbe seriamente diventare il nuovo best buy del 2017.

Via The Android Soul

martedì 22 marzo 2016

Passare a Linux: tutto quello che c’è da sapere

Siamo pronti a passare a Linux e proveniamo da Windows 10 o da un Mac? Ecco tutte le informazioni e i consigli da seguire per effettuare il passaggio - #linux #opensource #ubuntu #mint #gnu http://goo.gl/LWJxZH

Pubblicato da Chimera Revo su Martedì 22 marzo 2016

giovedì 17 marzo 2016

Riflessioni personali: Il Boss dei pre-diciottesimi


Ieri sera mentre facevo zapping a letto mi sono imbattuto in una trasmissione su La5 che mi ha fatto gelare il sangue: Il Boss dei pre-diciottesimi. Il tutto si svolgeva a Catania e questo mi ha turbato ancora di più e sinceramente ho provato anche un senso di vergogna. Quindi ho cambiato canale preferendo le cialtronerie di Enigmi Alieni su Focus. Ma il senso di disagio di fronte a questa forma, per me, di decadenza sociale non è sparito nemmeno di fronte all'ennesima versione dell'incidente di Roswell.

Così mi è venuto in mente una cosa che Chuck Palahniuk ha scritto in Fight Club (che evidentemente centra il punto):
"Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con cinquecento canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie".
Mi chiedo dove stiamo andando.

giovedì 15 ottobre 2015

VITTI ‘NA CROZZA: STORIA DI UNA CANZONE di Francesco Giuffrida

È la locandina del film “Il cammino della speranza” le cui riprese cominciarono a Favara, in provincia di Agrigento, nel 1950. Per chi non ricorda o non ha mai visto il film – e a tanti farebbe un gran bene vederlo, visto che parla dei nostri nonni, poveri e disperati emigranti in cerca di lavoro fuori dal proprio Paese - diciamo subito che la nostra canzone ne “ Il cammino della speranza” è indiscussa protagonista sonora. E diciamo anche che senza questo film ‘ Vitti ‘na crozza’ forse non sarebbe mai nata. Ma andiamo con ordine: è il 1950 quando Pietro Germi, già conosciuto e apprezzato regista, viene in Sicilia per iniziare le riprese del suo film, inizialmente intitolato ‘ Terroni’. Ad Agrigento gli viene presentato il Maestro Franco Li Causi, chitarrista, compositore, nonché Direttore di una sua orchestra, a cui chiede (e usiamo le parole del Maestro tratte dalla lunga intervista concessa al giornalista Gabriello Montemagno nel 1978) “ un motivo allegro-tragico-sentimentale “ da inserire nel film. Nessuna delle tante composizioni del Maestro soddisfa il regista, che però invita il Li Causi ad assistere alle riprese nella vicina Favara. E proprio sul set comincia la nostra storia: il 16 marzo del 1950, il minatore Giuseppe Cibardo Bisaccia (che avrà poi una particina nel film) recita a Germi una poesia popolare che ricorda a memoria; questi sono i versi recitati quel giorno:

mercoledì 15 aprile 2015

#1992laserie ep.5 e 6: il commento di Antonio Di Pietro

#1992laserie ep.3 e 4: il commento di Antonio Di Pietro

#1992laserie ep.1 e 2: il commento di Antonio Di Pietro

Serie TV - 1992

1992 è una serie televisiva italiana creata da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo da un'idea di Stefano Accorsi.
1992 narra in chiave romanzata le vicende che hanno portato alla cosiddetta Tangentopoli attraverso i punti di vista di sei diversi personaggi, le cui storie si intrecciano tra loro e con altri noti personaggi dell'Italia dell'epoca.
Leonardo Notte è un pubblicitario di successo di Publitalia '80 che cerca di mantenere il controllo della sua impresa in seguito agli eventi di Tangentopoli. Bibi Mainaghi è la ricca ereditiera del famoso industriale Michele Mainaghi i cui affari vengono colpiti dalle vicende politiche. Luca Pastore è un agente di polizia che lavora al fianco del magistrato Antonio Di Pietro per portare alla luce la verità sul sistema di corruzione e di tangenti; Rocco Venturi è un poliziotto che lavora insieme a Pastore ma che non è chi dice di essere. Pietro Bosco è un ex militare che decide di entrare in Parlamento al fianco della Lega Nord. Veronica Castello è una showgirl decisa a diventare una celebrità.

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